IL SOLE OGGI SPLENDE COME NON HA MAI… SPLENDUTO? FATTO?
Periodicamente vedo tornare a esser proposta, in rete e sui social, la domanda: come si completa la frase «oggi il sole splende come non ha mai…»? Si dirà: il sole torna a splendere come non aveva mai fatto prima? O come non aveva mai “splenduto”? Esiste “splenduto”?
Stando alla grammatica Italiano di Luca Serianni, no. L’autore ci dice: «Alcuni verbi sono difettivi del solo participio passato. Ricordiamo: competere, concernere, dirimere, divergere, esimere, incombere, inerire, soccombere, splendere, suggere, transigere». Quindi, secondo Serianni, il participio passato “splenduto” è una forma verbale che non esiste più e non si può usare. Il verbo splendere è difettivo del participio passato.
Di diverso parere l’Accademia della Crusca, che segnala come il participio passato splenduto è raro ma esiste e come soltanto alcuni dizionari lo riportano. Secondo il linguista Gabrielli, «fanno male, malissimo i dizionari e le grammatiche a ignorarle [le forme verbali in -uto], e peggio a dire che non esistono affatto.» Splendere, in altre parole, come gli altri verbi della seconda coniugazione ha il participio passato e si forma regolarmente sostituendo la desinenza dell’infinito, -ere, con quella del participio passato, -uto. Il fatto che per molti sia una forma che suona sgradita, ci avverte il linguista, perché non vi abbiamo fatto mai l’orecchio, non giustifica l’affermazione che non esiste. “Splenduto” esiste, è corretto, solo non ci siamo mai abituati a impiegarlo.
In conclusione che fare? Come scrivere la frase?
“Splenduto”, quindi, è di uso raro. Nell’italiano comune e corrente di solito non lo si adopera. Ci sono due casi: o completate la frase con “come non aveva mai fatto”, “come non era mai successo/accaduto”, con un laconico ed ellittico “il sole oggi splende come non mai” oppure potete anche dire “Il sole splende come non aveva mai splenduto”, sapendo che è corretto e che molti, in primis una buona parte di linguisti, vi diranno che è una forma che non è usata, anzi, che nemmeno esiste. Dal punto di vista tecnico e di impiego è, invece, senz’altro esatta.
Per approfondire l’argomento: Verbi difficili, sul sito dell’Accademia della Crusca.
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… come non ha mai rifulso.
Ciao Gian, benvenuto nel blog. Sì, anche usare rifulgere è un ottimo modo per trarsi dall’impaccio della difficoltà! Grazie! 😉
No! Si dice splesso.
Ciao
Davvero??? Indicazioni bibliografiche, prego! :-J X-D
Scherzi a parte, grazie di essere passato dal blog e spero di esserti stata utile. 🙂 😀
In parole povere… “Spleso” non è corretto?!
Il participio passato del verbo splendere è “splenduto”. Non è di fatto mai entrato nell’uso e si preferisce considerare il verbo difettivo. “Spleso”, per rispondere alla tua domanda, non è pertanto corretto.
Finalmente un poco di chiarezza!
Ciò non toglie che se si usa SPLENDUTO … ti guardano male o peggio ridono … tutti professoroni di lettere! 😉
Buonasera, Marcello,
benvenuto nel blog!
Splenduto è il participio passato di splendere ma non si è mai affermato e ne è caduto l’uso. Si opta, in genere, per soluzioni quali “il sole oggi splende come non aveva mai fatto” oppure “è tornato a risplendere” e simili.
Mi piace, per quanto mi riguarda, essere il più possibile semplice e chiara, nei post e nelle risposte, è il mio stile e non riuscirei a essere e fare diversamente. Cerco sempre di coniugare esattezza e gentilezza. Se si ama la grammatica, non si diventa né censori moralizzatori né si ride degli altri – almeno questo è ciò che faccio io e come vedo io la questione. Le norme, a mio avviso, esistono, oltre che per usare correttamente la lingua, per apprezzarne tutte le potenzialità e la bellezza.