La molteplicità delle scritture

Non esiste un’unica maniera di scrivere, così come non esiste un’unica scrittura ma tanti tipi di testi diversi. Scrivere è un viaggio affascinante, che vale la pena cominciare, sempre, a qualsiasi età, qualsiasi sia lo scopo che ci poniamo. E se pure si scrivesse solo per lavoro o poco più e non per arte o per sé, la scrittura resterebbe sempre il mezzo d’eccellenza per esprimersi.

 

Che cos’è la scrittura? Se vogliamo andare in profondità e non limitarci a un solo aspetto, vediamo subito che la scrittura è un territorio molto ampio, nella cui vastità, però, non ci si perde. Ogni parte, ogni regione di questo territorio è aperta a ciascuno di noi. In ognuna di esse possiamo entrare quando vogliamo o… se vi capitiamo per caso.

Alle sue origini la scrittura era il modo per fissare e tramandare le conoscenze, le tradizioni e i costumi e le esperienze di una collettività cui il sistema linguistico faceva capo. Per secoli è stata legata all’autorità, ai rapporti formali, alle relazioni economiche e commerciali.

Via via che passavano i secoli, la scrittura è diventata uno strumento, un possedimento naturale personale. La scrittura ci permette di esprimere noi stessi, in tantissime forme. Con il nostro diario segreto, per esempio, dove la nostra libertà, protetta dall’intimità, è massima: possiamo scrivere nelle pagine del diario tutto ciò che abbiamo fatto durante la giornata o limitarci a prendere degli appunti, possiamo riempirlo di monologhi e sfoghi oppure raccontargli del ragazzo o della ragazza di cui ci siamo innamorati e di altri fatti particolari e importanti che ci stanno a cuore. Con la scrittura possiamo dare voce al nostro cantare e danzare interiori: con la poesia (che è il nostro io che si fa lirico), con le prose artistiche, con frasi intense diamo forma a ciò che sente e prova il nostro io interiore.

La scrittura ci permette di tenere memoria di ciò che accade a noi e al tempo che viviamo. Moltissime persone amano scrivere la propria biografia, per lasciare un ricordo di sé. Spesso è un modo per riconciliarsi col proprio passato, per superare nodi irrisolti e sofferenze pesanti. Molte volte, è un modo per portare l’umanità a conoscenza di fatti storici che resterebbero ignoti per sempre, soprattutto se li si include di proposito nelle proprie cronache.

La scrittura è costruire mondi, perché è immaginazione e fantasia. È raccontare una storia sconosciuta, dando vita a personaggi che, senza di noi, non sarebbero mai esistiti. È dare voce ai loro sentimenti, umori ed emozioni. È forgiare luoghi immaginari e popolarli di creature fantastiche coinvolte in avventure che ci tengono col fiato sospeso fino a non farci dormire la notte.

Scrivere è indagare i mondi reali: del pensiero con la filosofia, della natura con la ricerca e le scienze e di tutto ciò che desideriamo e ci piace conoscere con le nostre parole annotate.

Scrivere è informare. Il giornalismo ci mette a disposizione cronache da ogni parte del globo, inchieste, conoscenze perché possiamo farci un’opinione e sapere cosa succede vicino e lontano da noi.

Pronti a scrivereSi scrive molto anche per lavoro: quante volte, in ufficio, si deve stendere una relazione o prepararsi a presentare un progetto, a sostenere la propria visione, argomentare le proprie ragioni? O quante volte si devono scrivere delle e-mail? È scrittura di lavoro, inoltre, tutta quella che attiene l’area importantissima della comunicazione aziendale, esterna ed interna.

Esiste, quindi, una molteplicità di scritture – io ho sintetizzato le principali ma ve ne sono molte altre ancora -, le quali rispondono ad attitudini, a momenti della vita e a situazioni differenti.

Si scrive sempre per qualcuno: per sé stessi o per gli altri, che sono i nostri lettori. Si scrive sempre per un motivo, per una spinta interiore o per una esigenza che ci viene richiesta dall’esterno. Comunque sia, scrivere è sempre vivere un mondo e dare vita a un universo di significati.

Con questo post inizia il viaggio nella scrittura che dedico a voi su Scrivere grammaticando. Parleremo di un po’ di tutto, con misura e giudizio: di scrittura creativa e di scritture tecniche, di scritture personali e di testi redatti per lavoro. Presto il mio primo post in materia. Vi aspetto su queste pagine!

La scrittura (…) può diventare la porta d’ingresso per quel mondo che sta nascosto dentro di noi. La parola scritta ha la forza di accendere la fantasia e illuminare l’interiorità.

                                                                                                                      Aharon Appelfeld

2 pensieri riguardo “La molteplicità delle scritture

  • Aprile 9, 2020 in 1:22 pm
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    Bellissimo! È veramente così, quando rileggo diari di trenta anni prima riesco a “vedere” le situazioni grazie alla scrittura.☺️

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    • Aprile 9, 2020 in 10:20 pm
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      Grazie!!?
      Le vediamo perché, grazie a come le abbiamo scritte, le riviviamo e ne ritroviamo i significati. Il tempo tende a cancellare i dettagli, i particolari di ciò che abbiamo vissuto: se li scriviamo, non vanno perduti, ma restano come un piccolo tesoro, sempre a nostra disposizione.

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